Money management: consigli per i trader

Money management: consigli per i trader

Importanza del money management

Il money management è l’insieme di abilità decisionali che influirà maggiormente sulla longevità di un trader.

Non importa quanto tecnicamente esperto possa essere, una cattiva gestione del denaro può causare una serie di errori con conseguente diminuzione del capitale.

Il money management implica la gestione del rischio e della leva finanziaria.

La parte della leva è il pericolo è maggiore. Anche se un trader ha una percentuale di vincita dell’80%, una cattiva gestione del denaro sul restante 20% può cancellare tutti i profitti.

Considera che un trader con una percentuale di vincita del 30% può essere ancora molto profittevole con forti capacità di money management.

Una money management corretto è sempre un work in progress che è determinato da esperienza, disciplina, prudenza, preparazione e sopratutto, controllo emotivo.

Ecco 7 consigli per la gestione del denaro per trader e investitori.

1. Avere uno stop loss di sicurezza

Questo richiede molta disciplina. Scegli una piattaforma di trading che ti permetta di impostare uno stop loss massimo, questo è il primo passo per gestire correttamente il tuo capitale.

Ogni trader dovrebbe essere paranoico e sapere che c’è sempre la possibilità di un evento che possa bruciare completamente il suo conto in pochi minuti o secondi, come è successo nel Flash Crash del 6 maggio 2010.

Di solito si tratta di un’anomalia o di un movimento azionario eccezionale. Se il trader non prende in considerazione l’eventualità di un ampio movimento improvviso, prima o poi verrà punito dal mercato.

lo stop loss dovrebbe essere posizionato ad una distanza massima corrispondete al 5% del capitale, quando si tratta di piccoli capitali. quindi il 2-3% per capitali medi e 1-0,5% per grossi capitali.

Per esempio con un capitale di 10.000 euro lo stop loss di ogni operazione non dovrebbe mai essere più distante di 500 euro.

Ogni trader di professione vivrà un momento in cui riceverà una serie di sconfitte, diversificare con più operazioni corrispondenti ad una piccola percentuale del capitale ti proteggerà dalle potenziali serie di trade perdenti che andrebbero a bruciare il conto molto in fretta.

per esempio puoi avere una certezza statistica che la tua strategia abbia una percentuale di successo complessiva del 60%, ma non sai in che ordine si verifichino .Se apri 100 operazioni all’anno potresti perdere le prime 40 di fila per poi vincere tutte le restanti 60, ma se la percentuale del rischio è del 10% del capitale già perdendo 5 operazioni di fila hai bruciato metà del capitale iniziale

2. trova operazioni con un buon rapporto rischio / rendimento

Prima di aprire il portafoglio su un’operazione di trading, misura il profitto potenziale rispetto allo stop loss. Tipicamente, questo è il rapporto rischio / rendimento in cui la potenziale perdita viene confrontata con il potenziale profitto. Il mio consiglio è di avere sempre ALMENO un rapporto di rischio / rendimento almeno di 1 a 2 . Tuttavia, c’è un altro fattore che ha l’impatto più rilevante. Questa è la probabilità.

Qual è la probabilità che il profitto venga raggiunto prima dello stop loss? Se il take profit è uguale allo stop-loss, ma la probabilità di colpire prima il take profit è superiore all’80%, allora l’operazione può essere valida per uno scalper disciplinato.

La misurazione della probabilità che un obiettivo venga colpito si basa sulla forza del pattern e sul tempismo corretto di entrata ed uscita.

prima di utilizzare una strategia mettendo a rischio i tuoi soldi assicurati di fare back testing, apri il grafico di un asset che traderesti con quella strategia e applicala indietro nel tempo, per almeno 10-15 volte.

Misura la percentuale di vincite, di perdite e l’oscillazione del capitale, poi passa ad un altro asset e applicala altre 10-15 volte, ripeti il processo per almeno 100 test e prendi la tua decisione.

3. Preleva i guadagni

Quando si tratta di money management non si può non parlare di questo aspetto fondamentale, i guadagni devono essere messi in banca!

Se hai visto il film “The wolf of wall street” ti sarà familiare la strategia con cui Jordan Belfort non solo faceva tenere tutti i soldi guadagnati sul conto del suoi clienti ma gli faceva anche aggiungere altri soldi, con la promessa che avrebbero continuato a guadagnare sempre di più.

In questo modo quando arrivava il momento di bruciargli il conto avrebbero perso molto di più del capitale iniziale, convinti che fossero in profitto mantenendo i soldi dentro al conto.

Cosa significa questo nella pratica? Significa che se non ritiri i profitti non sei mai in guadagno.

Puoi dire di aver guadagnato dal trading solo quando avrai messo il tuo profitto al sicuro.

Se hai un conto con 10.000 euro e hai deciso di avere un profilo di rischio del 5%, vincendo un trade con un rapporto di rischio / rendimento di 1:4 avrai guadagnato 2000 euro rischiando di perderne 500.

A questo punto il tuo capitale sarà di 12.000 euro, l’errore che commettono la maggior parte dei trader è di passare immediatamente ad un profilo di rischio maggiore, quindi non più 500 € ma 600 €.

In questo andrai a sfalsare completamente la statistica di profitti/perdite.

La cosa migliore da fare invece è continuare con lo stesso profilo di rischio del capitale iniziale fino a quando non sarai “salito di livello”.

Il mio approccio, che consiglio anche a te, è questo:

Una volta raggiunto un guadagno del 50% del capitale (quindi da 10.000 a 15.000 euro) preleva metà dei profitti e mettili al sicuro sul tuo conto bancario, a questo punto reimposta il profilo di rischio sul nuovo capitale (quindi il 5% di 12.500 euro).

la stessa cosa vale anche per le perdite, se arrivi a perdere il 50% del capitale iniziale abbassa il profilo di rischio.

Lo so, a primo impatto tutti questi numeri possono confondere le idee, ma una volta capito il meccanismo avrai tutte le conoscenza per un money management disciplinato e profittevole sul lungo periodo.

4. Fai delle pause

La salute psicologica di un trader è il fattore che determina la capacità di prendere decisioni tempestive. Per rimanere concentrati, ogni tanto bisogna distrarre la mente dal trading, prenditi delle pause regolari lontano dallo schermo.

Quando fissi uno schermo tutto il giorno ogni giorno, la mente non smette di lavorare o di essere influenzata.

L’approccio psicologico al trading può fare affidamento su quello fisico. Ciò significa interrompere fisicamente la connessione, alzati dalla sedia e allontanati per una pausa da 10 minuti a diverse ore. Questo è l’unico modo per reintegrare il carburante mentale e per avere performance migliori.

Potresti anche scoprire che fare pause dal trading per periodi di tempo più lunghi può aiutarti a darti la “rinfrescata” di cui hai bisogno.

Fare delle pause, soprattutto dopo una grossa perdita, può aiutarti a liberare la mente e tornare a fare trading al meglio.

5. Evita operazioni ad alto rischio

Spesso sarai tentato di investire in operazioni a rischio più elevato o di aprire trade con investimenti più alti del dovuto, uscendo fuori dalle regole del tuo money mangement.

La cosa peggiore che ti possa capitare è di vincere la prima volta che uscirai fuori dalle regole, in questo modo se non riprendi subito la situazione sotto controllo, potresti entrare in una spirale in cui non avrai più regole da seguire e ti ritroverai con il conto bruciato nel lungo periodo

Di solito questi tipi trade vengono aperti per disperazione e per recuperare grosse perdite, questo approccio rischia di distruggere la disciplina del trader. Il mercato ha la capacità straordinaria di punirti durante operazioni ad alto rischio. Questo perché il mercato sa che certi movimenti di prezzo si basano su emozioni e disperazione.

È nella natura umana avere dei sussulti e andare sempre più pesante quando si subiscono perdite, non il contrario. Per questo motivo oltre il 70% dei trader perde soldi, quando fai trading devi eliminare le emozioni e seguire il tuo schema, come un robot.

Comprendere questo concetto ti aiuterà a identificare le situazioni ad alto rischio e ad evitarle. Quando un trader ha una serie di operazioni in perdita, la cosa giusta da fare è ridurre della metà la grandezza delle operazioni fino a quando non si torna in positivo.

Ricorda, basta perdere un operazione con leva finanziaria alta per portare ad uno scoppio del conto.

Se non hai familiarità con una determinata strategia di trading o stai pensando di negoziare un titolo altamente volatile, assicurati di essere sicuro e di avere un piano di trading infallibile.

6. Attieniti alla tua nicchia

Ogni trader ha uno stile di trading (strategia, asset preferiti e time frame) con cui si trova più a suo agio.

Il trucco è scoprire quali funzionano meglio per te e attenerti a loro.

La combinazione di questi fattori è ciò che determina la tua nicchia. Una volta trovata la tua nicchia, restaci e fai attenzione a non allontanarti da essa.

Una volta che sei in grado di padroneggiare alla perfezione quella strategia, puoi introdurti in nuove strategie e stili di trading.

Se ti interessa sapere le mie preferenze sono: Swing trading, forex, analisi tecnica, e time frame 4h-1d, ma mi cimento anche nel position trading per il lungo periodo.

7. Evita il trading vendicativo

La maggior parte delle persone concorderà sul fatto che avere un profitto e poi perderlo è peggio che non aver mai realizzato il profitto. Perché? L’ego.

La necessità di avere ragione è radicata nella nostra psiche. Non è questione di essere uno spaccone o superficiale. Il cervello cerca sempre la semplicità e la riduzione dello stress e della tensione come nella teoria della dissonanza cognitiva di Festinger.

La necessità di “fare le cose per bene” è ciò che può inconsciamente forzare un trigger per cercare di recuperare le perdite e perdere il senso della logica e dell’obiettività nel processo.

Il termine vendetta significa vendicarsi per “pareggiare” o riportare le cose alla normalità. È un difetto intrinseco che il mercato spera di sfruttare. Pertanto, è importante che i trader riconoscano quando entra in gioco il trading vendicativo e facciano di tutto per evitarlo.

Per esempio potresti aver perso 3 o 4 operazioni di fila su un certo asset e sentirai la tentazione di continuare a tradare su quello per “recuperare le perdite”.

Quando senti questa sensazione prenditi una pausa e cambia asset, le perdite sono naturali e non esistono strategie infallibili, i trader di successo perdono moltissime operazioni all’anno come ho già detto si può essere ampiamente profittevoli anche vincendo solo il 30% delle operazioni.

Il trading vendicativo è molto pericoloso e alla lunga può essere fatale per il tuo account.

Non aprire trade impulsivi per recuperare un perdita, a nessuno piace perdere ma se vuoi diventare un trader di successo è indispensabile attenerti alla lettera alle tue strategie e alle regole del money management.